L’acne è una patologia molto diffusa che si manifesta a livello cutaneo e che colpisce con maggior frequenza e intensità gli adolescenti tra i 12 e i 22 anni d’età. Si tratta di una malattia infiammatoria che si può originare da uno squilibrio ormonale, da cause genetiche, ambientali o nutrizionali (scorretta alimentazione).
Durante il periodo della pubertà si assiste ad un’ipersensibilità dei recettori, presenti nelle ghiandole sebacee, all’azione del di-idrotestosterone (forma attiva degli ormoni androgeni quali testosterone e androstenedione), che genera un aumento della produzione e ad un’alterazione qualitativa del sebo, responsabile della formazione delle lesioni cutanee tipiche dell’acne.
Tra gli effetti più comuni generati dall’acne si possono manifestare:
Per attenuare gli effetti dell’acne sulla pelle possono essere impiegate differenti tecniche di trattamento a seconda delle caratteristiche della pelle, dell’avanzamento della patologia e della zona da trattare.
Oltre alle terapie dermatologiche classiche (antibiotica, ormonale, etc.), negli ultimi anni si è osservato un notevole miglioramento delle manifestazioni dell’acne sia nella forma attiva che nei suoi esiti cicatriziali attraverso l’uso medico estetico di peeling chimici o di trattamenti laser non invasivi.